Metabolismo e Menopausa, ve ne sarete accorte tutte, non c’è dieta che tenga in menopausa. È frustrante! Ma qual è la ragione che ci porta ad accumulare con molta più facilità peso? E soprattutto di chi è la colpa?
Anche in questo caso i responsabili sono gli ormoni femminili, gli estrogeni in particolare. Grandi alleati durante le fasi delicate della nostra vita (sviluppo, gravidanza, allattamento) subiscono una riduzione a partire dalla peri-menopausa. Ma prima di capire bene cause e soluzioni, cerchiamo di capire cosa è esattamente il metabolismo.
Metabolismo e Menopausa, ma prima…
…ti invitiamo a scaricare il pdf “Linee guida per una sana alimentazione” a cura di CREA, Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione (Revisione 2018).
Impariamo a conoscere meglio il metabolismo delle donne in menopausa
In parole semplici, il metabolismo è la velocità con cui il nostro corpo brucia le calorie per soddisfare i suoi bisogni vitali. Ma non tutte sanno che esistono due “misure” del nostro metabolismo ed è necessario conoscerle e comprenderle entrambe per riuscire a stabilire come il nostro corpo accumula e, soprattutto, consuma energie:
- Il metabolismo basale rappresenta la quantità di energia che il nostro organismo consuma in condizioni di riposo assoluto
- Il metabolismo energetico è invece determinato da quanta energia il nostro corpo consuma con l’attività fisica.
La somma dei due valori rappresenta la quantità totale di energia che mediamente il nostro corpo consuma ogni giorno. (Fonte: FEMAL)
Il metabolismo basale (quello di base) è diverso tra maschi e femmine (e questo lo avrete già capito a vostre spese, tutte le volte che vi siete messe a dieta insieme al vostro compagno e lui dimagriva e voi no… Sgrunt!).
Oltre al genere di appartenenza un altro aspetto influenza il metabolismo basale, i cambiamenti ormonali appunto, quelli dovuti all’ingresso in menopausa: tutto inizia ad andare più lentamente. E qui torniamo al punto di partenza.
Dobbiamo rassegnarci ai chili di troppo per via del metabolismo?
Certo che no. Dobbiamo però cambiare con il cambiare degli anni. A cominciare dall’attività fisica. Fare attività fisica regolarmente favorisce non solo un consumo di energie, ma anche un aumento della “massa metabolica“, quelle cellule che tendono a consumare più calorie anche in condizioni di riposo.
Le scelte che facciamo a tavola devono tenere conto del metabolismo!
Anche le scelte che facciamo a tavola fanno la differenza quando il nostro metabolismo rallenta durante la menopausa. Ecco le regole d’oro a cui ispirarsi.
- Tanta frutta e verdura. Sono ricche di fibra, vitamine e antiossidanti e sono particolarmente utili in questo periodo di cambiamenti
- Meglio l’integrale. Per la scelta del pane, della pasta e del riso
- Tanta acqua. Un’amica della nostra salute e della linea. Da sempre! (anche sotto forma di tisane)
Ma non è finita qui la relazione tra metabolismo e menopausa
La menopausa aumenta la tendenza all’ipertensione. Un buon consiglio quindi è quello di ridurre l’utilizzo del sale da cucina
- Limitare il consumo di zuccheri semplici (Stop a dolci, zucchero, alcolici, etc.)
- Come condimento sempre meglio l’olio extra vergine di oliva a tutti gli altri grassi (burro, lardo, etc.)
- Preferire alle carni rosse, più ricche di grassi saturi, quelle bianche. E non fatevi mancare il pesce, ricco di Omega 3
- Inserire nella dieta i carboidrati complessi, contenuti oltre che nei farinacei, anche nei legumi
E come la mettiamo con i formaggi e la lentezza del metabolismo?
Per il loro elevato contenuto calorico i formaggi (ed i latticini) andrebbero limitati. Ma non eliminati completamente. Sono ricchi di calcio, in una forma altamente biodisponibile, e quindi amici della salute delle nostre ossa. Il consiglio è di inserirli nella dieta, ma con parsimonia. Preferire i formaggi magri, così come yogurt e latte scremato.
Se ci sono intolleranze al lattosio, optare per formaggi a lunga stagionatura.
Dimmi come mangi e ti dirò… quanto pesi!
Un titolo che potrà sembrare esagerato, ma di fatto sappiamo che mangiare lentamente riduce riduce il rischio di assimilare male i cibi. Non solo. Porta al gonfiore addominale che davvero è insopportabile.
Evitate di arrivare ai pasti principali affamate. Durante la giornata non fatevi mancare un paio di spuntini, in tarda mattinata e nel pomeriggio. Questa abitudine eviterà di andare incontro al pranzo e alla cena con quel senso di fame insaziabile e quindi di abbuffarsi senza rendersene conto. Perché funziona? Semplice: il nostro apparato digerente da solo consuma energia. Se lo facciamo lavorare a piccole dosi una parte di questa energia non si accumulerà.
E gli integratori?
Sì, certo, se consigliati dal tuo medico e/o dal ginecologo. Ci riferiamo a quelli specifici per i disturbi e la sintomatologia menopausale. Chiedi sempre che siano senza zuccheri e carboidrati nascosti. Come Femal!
>>> I consigli di Jill Cooper: suggerimenti e spunti per antisportivi!. Un bel modo per attivare il metabolismo è quello di are attività fisica, regolare. L’intervista è a cura di VediamociChiara.
Fonte e approfondimenti:
- FEMAL“Linee guida per una sana alimentazione” a cura di CREA, Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione (Revisione 2018)
Katia
Ultimo aggiornamento: 28 agosto 2023