E’ vero che la curcuma, così come lo zenzero e il ginseng, sono potenti alleati della nostra salute?
Si parla tanto del potere curativo di queste spezie, sempre più in voga. Molti le usano per gli effetti benefici per i disturbi di tutti i giorni. Altri anche come prevenzione per evitare problemi gravi, come il tumore. Che c’è di vero?
Tocco orientale, tocco di salute
La cucina negli ultimi anni ha strizzato l’occhio a quel tocco orientale che colora e profuma i nostri piatti. Ma non è solo in cucina che trovano una nuova casa spezie come lo zenzero, la curcuma e il ginseng. Per molti sono spezie dai super poteri curativi.
Parliamo di 3 rizomi, questo il termine corretto. Ovvero fusti sotterranei, che per la pianta sono una specie di riserva. A noi sembrano una scoperta degli ultimi anni, ma di fatto non è così. Basti pensare che lo zenzero compare anche in una delle delle novelle del Decamerone del Boccaccio (géngiovo). La domanda che ci poniamo oggi è: hanno davvero effetti curativi o la loro efficacia è solo illusoria?
Vediamoli da vicino.
Curcuma
Considerata al pari di una medicina, si pensa curi molte malattie (dalla calvizie ai tumori!), anche se la ricerca ha dimostrato che non riesce ad abbassare nemmeno il colesterolo (men che mai i livelli dei grassi nel sangue), una delle proprietà che le viene attribuita.
Se ha delle potenzialità del resto, non potrebbe neanche attivarle visto che non arriva ad essere assorbita dall’intestino.
Però colora gli alimenti e per la pelle pare sia un toccasana per conservare la pelle giovane. Così come per lo splendore dei denti (così promettono i suoi sostenitori!).
Zenzero
Anche a questo rizoma vengono attribuiti poteri medicamentosi. Di fatto quello che è dimostrato è la sua, peraltro scarsa, azione sulle osteoartriti. Ne viene consigliato l’uso per limitare la nausea (ricerca condotta alla Mahidol University di Bangkok, Thailandia), ma non ha nessun effetto sulla nausea della gravidanza.
Ginseng
Usato nella medicina tradizionale asiatica, è considerato una panacea di tutti i mali: dallo stress ai disturbi psico-fisici, per non parlare dei suoi effetti afrodisiaci. Non andrebbe in ogni caso preso con leggerezza, visto che un effetto gli viene riconosciuto: in quanto eccitante, non dovrebbe essere assunto da chi soffre di tachicardia e insonnia, se non in piccolo dosi.
È sconsigliato anche in chi soffre di pressione arteriosa (alta o bassa).
>>> La dott.ssa Maria Gabriella Caruso ci parla di parla di corretta alimentazione, nutrizione e movimento in questa intervista a cura di VediamociChiara.
Se hai a cuore la tua menopausa…
…ti invitiamo a scaricare il pdf “Benessere in menopausa”, il vademecum firmato da ONDA (Osservatorio Nazionale della Salute della Donna e di Genere).
A cura della Dott.ssa Nicoletta Orthmann Referente medico-scientifico di O.N.Da e con la supervisione scientifica della Prof.ssa Rossella Nappi (Clinica Ostetrica e Ginecologica, IRCCS Policlinico S. Matteo, Università degli Studi di Pavia).
Elisabetta
Ultimo aggiornamento: 12 gennaio 2023