Quali sono le soluzioni oggi per l’atrofia vaginale? Vediamole insieme!
Un problema sentito da molte donne in menopausa quello dell’atrofia vaginale. Gli ormoni non ci sono più e qualche problema – non solo le odiate vampate – potrebbe entrare a far parte del nostro nuovo quotidiano. Ma le soluzioni ci sono ed è bene imparare a conoscerle per tempo.
Ma prima…
…ti invitiamo a scaricare il pdf “Intimità di coppia e benessere intimo: la menopausa non è un buon motivo per rinunciarci” a cura di ONDA (Osservatorio Nazionale della Salute della Donna e di Genere).
Le italiane e la menopausa
In Italia le donne in menopausa sono circa 10 milioni. Un piccolo esercito di guerriere, accomunato oltre che dall’età, in media 50 anni, anche da una serie di “fastidi”:
- Aumento di peso
- Vampate e sudorazioni
- Facile affaticamento
- Disturbi del sonno
- Depressione
- Etc
Ma non solo…
Venuta meno la protezione degli estrogeni, gli ormoni femminili, in questa fase la donna è più esposta a rischi di complicanze e malattie associate, rispetto all’età fertile. Tra tutti i rischi forse i più sottovalutati sono quelli cardiovascolari: non è ancora così risaputo il fatto che gli ormoni svolgono una protezione in tal senso: dopo i famosi 50 il rischio di una malattia cardiovascolare nelle donne aumenta rispetto a quella degli uomini.
E poi c’è il problema dell’atrofia vulvo vaginale
Conosciuto anche per quel dolore che inizia ad insidiarsi nei rapporti intimi. È dovuto perlopiù alla mancanza di lubrificazione e alla conseguente poca elasticità. Problemi che iniziano con il calo degli ormoni, accompagnati da un vero e proprio assottigliamento delle pareti vaginali. A questo si aggiungono anche, come se non bastasse, fastidiosi pruriti, lesioni e sovrapposizioni di germi, escoriazioni, infiammazioni, disturbi urinari, etc.
Diventa urgente allora, per la qualità della vita, non solo quella intima, una soluzione!
Soluzioni per atrofia vaginale – DHEA – Una soluzione possibile
Il prasterone (DHEA), conosciuto anche con il nome di “Ormone della giovinezza“, proprio perché ringiovanisce le zone intime della donna, è una valida soluzione. In pratica “corregge” i sintomi e i segni dell’atrofia vulvo-vaginale sostituendo gli estrogeni che sono prodotti normalmente dalle ovaie delle donne prima dell’ingresso in menopausa.
Ma che cosa è il prasterone (DHEA) e come agisce?
Il prasterone è l’equivalente sintetico del deidroepiandrosterone (DHEA), un ormone precursore degli estrogeni ed è biochimicamente e biologicamente identico al DHEA umano.
Il prasterone (DHEA) corregge i sintomi e i segni dell’atrofia vulvo-vaginale sostituendo gli estrogeni che sono prodotti normalmente dalle ovaie delle donne prima della menopausa. Viene inserito in vagina, in modo tale che l’ormone sia rilasciato dove è necessario. Ciò può alleviare il fastidio vaginale
(fonte: Agenzia del farmaco – AIFA)
Il DHEA ha dimostrato una notevole efficacia anche su lubrificazione, eccitazione e raggiungimento orgasmo.
>>> Pavimento pelvico: finalmente se ne parla! Le nostre amiche di VediamociChiara hanno intervistato la fisioterapista, esperta in riabilitazione urogenitoanale, la dott.ssa Carla Cantiani.
Fonte e approfondimenti:
- Fonte notizia: FAI Informazione
- Per approfondimenti ti rimandiamo all’opuscolo “Intimità di coppia e benessere intimo: la menopausa non è un buon motivo per rinunciarci” a cura di ONDA (Osservatorio Nazionale della Salute della Donna e di Genere)
Cristina
Ultimo aggiornamento: 5 dicembre 2022