Le donne più resistenti degli uomini alle infezioni? Si!
E’ vero che le donne ammalano di meno e guariscono con più facilità rispetto agli uomini. La ragione sta nel sistema immunitario femminile che sembra lavorare meglio. Il dato è balzato sotto gli occhi di tutti in piena pandemia. Ma quali sono le ragioni alla base di questa differenza?
Nel mondo noi donne viviamo di più degli uomini e non di poco…
a livello planetario il valore medio è di 71,5 anni (68 anni e 4 mesi per i maschi e 72 anni e 8 mesi per le femmine) (Fonte Wikipedia). In Italia l’aspettativa di vita alla nascita degli italiani è tra le più alte al mondo (media di 83 anni). E con l’arrivo del Coronavirus questa differenza si è resa ancora più evidente…
Dall’inizio dell’anno in poi, abbiamo imparato a conoscere meglio il nostro sistema immunitario. E cosa abbiamo scoperto? Che evolutivamente parlando la donna, in età fertile, è protetta, di più rispetto all’uomo, per una ragione lodevole oltre che logica: mantenere integra la capacità di procreare:
Milioni di anni di evoluzione hanno selezionato il sistema immunitario allo scopo di far sopravvivere l’individuo fino all’età riproduttiva (Fonte: Scienza in Rete).
Siamo più forti, ma non è una novità!
Se è vero che con la pandemia lo abbiamo notato un po’ tutti è anche vero che succedeva anche prima. Nella vita di tutti i giorni le donne sono meno soggette a infezioni e anche laddove si presentano sono meno aggressive, proprio grazie al fatto che il loro sistema immunitario è più forte.
Le donne hanno un’immunità che di base ha una maggior efficacia contro virus e batteri e produce più facilmente anticorpi; inoltre alcune componenti cellulari, come le cellule dendritiche e i linfociti, funzionano nel sesso femminile in maniera più efficace. Tutto questo è legato soprattutto all’effetto positivo degli ormoni estrogeni ma anche a fattori genetici legati al cromosoma X.
Rispetto all’epidemia di COVID-19, è stato ampiamente dimostrato che uomini e donne reagiscono in maniera differente al virus, e le donne paiono essere maggiormente resistenti.
Per una medicina di genere e di precisione
L’aspetto meno piacevole di questo sistema immunitario super efficiente è che spesso si attiva anche per un nonnulla: per questa ragione le donne risultano maggiormente colpite rispetto agli uomini rispetto alle malattie autoimmuni (artrite reumatoide, lupus, etc.).
È forse arrivato il momento di insistere su questa differenza e trasformarla in una preziosa occasione per mettere al centro della ricerca medica e scientifica, proprio la donna, in modo tale da rafforzare tutti gli studi volti ad una medicina di genere che sappia articolare le risposte, non solo in base alla malattia, ma anche in base ad altri aspetti, troppo spesso ancora trascurati, come l’età ed appunto il genere di appartenenza.
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Fonte notizia e approfondimenti:
- Humanitas Salute
- Epicentro Epidemiologia per la Sanità Pubblica – Istituto Superiore di Sanità “Differenze di genere in COVID-19: possibili meccanismi”
- Quotidiano Sanità
Cristina
Ultimo aggiornamento: 27 dicembre 2022