Ormoni bioidentici. Cosa sono e perché sceglierli?
La menopausa non è uguale per tutte. C’è chi non se ne accorge neanche (che invidia eh!) e chi invece soffre dei tipici sintomi (vampate, insonnia, emicrania, perdita del desiderio sessuale) a tal punto da viverla come se fosse una vera e propria malattia. In Italia secondo i dati della Società Italiana Menopausa (SIM), sono circa il 20% le donne in questa condizione. Come fare allora per far pace con questa seconda parte della vita e ritrovare l’equilibrio?
Ma prima…
…ti invitiamo a scaricare il pdf “Benessere in menopausa”, il vademecum firmato da ONDA (Osservatorio Nazionale della Salute della Donna e di Genere).
A cura della Dott.ssa Nicoletta Orthmann Referente medico-scientifico di O.N.Da e con la supervisione scientifica della Prof.ssa Rossella Nappi (Clinica Ostetrica e Ginecologica, IRCCS Policlinico S. Matteo, Università degli Studi di Pavia).
Gli ormoni bioidentici
È importante che sia di giorno che di notte la donna possa tornare a vivere serenamente le sue giornate. Oggi c’è chi sceglie di affidarsi ad una terapia ormonale non tradizionale, come quella che si cuce a misura di ogni singola donna, con gli ormoni bioidentici. Ma cosa sono gli ormoni bioidentici?
Si tratta di ormoni di derivazione vegetale, differenti quindi dagli ormoni usati per la TOS, la terapia ormonale sostitutiva, che invece usa ormoni chimici. Gli ormoni bioidentici infatti sono estratti da fiotosteroli della dioscorea villosa (Igname selvatico), ovvero la comune patata americana e della soia. Questi vengono resi in laboratorio biologicamente identici a quelli che produce il nostro organismo. In altre parole è come se in laboratorio creassimo una vera e propria fotocopia dei nostri ormoni originali. Il corpo non si accorge di questo “trucchetto” e li prende per suoi, come se fossero fisiologici, e grazie a questo, tutto ricomincia a funzionare correttamente.
Non solo durante la menopausa…
Questo approccio è ideale non solo per la menopausa, ma anche prima, nella fase che la precede, ovvero nella perimenopausa, quella fase insomma che si manifesta quando il ciclo mestruale inizia ad accorciarsi, e si passa dai canonici (e spesso mitici) 28 giorni, ai 22 giorni (e anche meno). Una fase dovuta soprattutto al primo calo di progesterone.
Con gli ormoni bioidentici si interviene nella seconda fase del ciclo, somministrando proprio progesterone bioidentico (ad es. con creme transdermiche, da spalmare sul braccio, oppure ovuli vaginali).
Il risultato è un equilibrio ritrovato e la conseguenza attenuazione/sparizione della sintomatologia perimenpausale.
Un dosaggio personalizzato
Il dosaggio, la posologia e la durata sono soggettivi. Dipendono dal singolo caso e non sono escluse modifiche e aggiustamenti in corso, perché molto dipende dalla risposta della singola donna. Per questo i controlli periodici sono utili anche per calibrare dosi e terapia.
Importante – Da sapere!
Gli ormoni bioidentici non alterano i valori cardiovascolari e sono controindicati nel caso di tumore al seno, difetti della coagulazione del sangue, malattie tromboemboliche o epatiche.
>>> Terapia ormonale sostitutiva o integratori? Ne parlano con la prof.ssa Manuela Farris le amiche di VediamociChiara.
Elisabetta
Ultimo aggiornamento: 6 dicembre 2022