Nasce Informa Alzheimer – Lo sportello contro le fakenews sulle demenze

Un numero di telefono ed una mail danno vita ad uno sportello per arginere le fake news sulle demenze e in particolare sull’Alzheimer’. Nasce Informa Alzheimer. Il coordinamento è a cura di un board scientifico di ricercatori e clinici che fornirà risposte puntuali e qualificate. 

‘Alzheimer: eccezionale scoperta che rivoluzionerà le terapie’…  L’Alzheimer si trasmette con una trasfusione’… ‘Il vaccino per l’influenza può provocare l’Alzheimer’

Si tratta solo di alcune fakenews (notizie false) nelle quali ci si può imbattere in Rete. Ma non solo, anche anche al bar sotto casa!

Per arginare il fenomeno della falsa informazione in medicina, è stato inaugurato un centro di ascolto, il cui titolo ci dice già molto: ‘Informa Alzheimer’.

Si tratta di una linea telefonica che dà conto sullo stato dell’arte riguardo alle demenze.

Lo sportello virtuale è raggiungibile tramite il numero 06 30157018, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 17:00. Ma anche tramite email alzheimerascolta@policlinicogemelli.it. E in questo caso non ci sono limiti di orario per l’invio delle richieste. Si riceverà una risposta all’interno dell’orario di ufficio (8.00 – 17.00).

Il Centro ascolto si avvarrà del coordinamento di un board scientifico di ricercatori e clinici che fornirà risposte puntuali e qualificate. A rispondere saranno esperti di settore del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, con il supporto dei ricercatori della Rete IRCCS delle Neuroscienze e della Riabilitazione, presieduta dal professor Fabrizio Tagliavini, Direttore scientifico della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano.

Il progetto è nato su impulso del professor Paolo Maria Rossini, Direttore Area Neuroscienze della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e coordinatore clinico del progetto Interceptor di diagnosi precoce Alzheimer, insieme al professor Camillo Marra, responsabile della Unità di Clinica della Memoria del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, e a Patrizia Spadin, Presidente dell’Associazione Italiana Malattie Alzheimer (AIMA)

 

Fonte notizia

 

 

Elisabetta