Uno di quei libri che non dimentichi. Complice anche la versione cinematografica, con un cast in stato di grazia: Meryl Streep, Glenn Close. Un convincente Jeremy Irons ed un giovanissimo Antonio Banderas.
Perché ne parliamo?
Perché tra le pagine di questo romanzo storico-sentimentale, oltre agli eventi che hanno interessato il Cile tra gli anni Venti e ’70 (fino al colpo di Stato del 1973), scorre un’intera palette di umanità. Fatta di passioni, amori, vendette. Un libro dove il ruolo della donna primeggia e dove non manca un tocco di misticismo e magia.
Tra le sue pagine, pagine tradotte in tutte le lingue, capita sovente di imbattersi in pratiche mediche. Alcune legate alla tradizione popolare dell’America Latina, altre vicine alla moderna medicina. Ma in ogni caso tutte interessanti.
Eccone alcune.
Nelle prime pagine del libro incontriamo un tema caro a noi di VediamociChiara, i metodi contraccettivi:
– (…) Si chiese se non fosse di nuovo incinta (n.d.r. Nivea, la mamma di Clara). Nonostante i lavacri con aceto e le spugnature con ghiaccio, aveva dato alla luce quindici figli, dei quali ne restavano vivi solo undici (…)
(pag. 13).
Molti i rimedi citati nel libro “La casa degli spiriti” per curare gli stati di agitazione:
– (…) (n.d.r. Clara) Il sabato ebbe una brutta notte e si sveglio gridando. La Nana le diede un infuso di tiglio e nessuno le badò più (…)
(pag. 31).
(…) non si calmava né con tuffi notturni nel fiume, né con infusi di cannella (…) (pag. 57).
(…) La Nana le portò un bicchiere di latte e miele e indovinò subito la causa della sua angoscia (…)
(pag. 128).
Tra le pagine de “La casa degli spiriti” sono citati anche rimedi a comuni problemi di salute, come la febbre e il raffreddore:
(…) la bella Rosa si era svegliata con la febbre. Nivea aveva ordinato che lasciassero Rosa a letto e il dottor Cuevas aveva detto che non era nulla di grave, che le dessero una limonata tiepida ben zuccherata, con uno schizzo di liquore perché si facesse una bella sudata (…)
(pag. 31).
(…) e il raffreddore, che lei combatteva con cataplasmi di eucalipto (…)
(pag. 98).
Nel libro sono presenti anche rimedi popolari per rinforzare il sistema immunitario:
(…) Insegnava ai bambini a lasciarsi pungere dai ragni e a bere orina di donna gravida per immunizzarsi (…)
(pag. 55).
Ma ci sono anche rimedi di bellezza, come quelli che riguardano la cura della pelle:
(…) la frizionava con olio di mandorle dolci per evitare le smagliature della pelle del ventre, le metteva miele d’api sui capezzoli perché non s’inaridissero (…)
(pag. 108).
Ma non solo. Il libro si rivela ancora più interessante visto che tra le sue pagine vengono citate anche tecniche orientali, come lo yoga e l’agopuntura, così come l’omeopatia:
(…) Amanda, molto più anziana di lui, che lo aveva iniziato alla meditazione yoga e all’agopuntura, discipline con cui Nicolas riuscì a curare i reumatismi e altri piccoli dolori, che era più di quanto avrebbe ottenuto suo fratello con la medicina tradizionale, dopo sette anni di studio (…)
(pag. 164).
(…) Bianca le preparò infusi calmanti e bagni tiepidi ed Esteban ricorse all’antica scatoletta di pillole omeopatiche per tranquillizzarla (…)
(pag. 139).
Abbiamo provato a raccoglierle qui come spunto di riflessione, anche per capire quanto le pratiche mediche siano capaci di rispecchiare e parlare dei tempi in cui vengono praticate. E quindi, quanto la medicina sia efficace come documento storico.
– La casa degli spiriti, Isabel Allende (Feltrinelli, 1a Ed. 1983)
Cristina