Con in giro il COVID-19 i fumatori hanno qualche preoccupazione in più. Recentissimi studi infatti hanno dimostrato che il rischio di malattia è più alto tra i fumatori. Che, tra fumo passivo e attivo, avevano già un rischio maggiore di andare incontro a infezioni respiratorie
Il fumo fa male. Punto!
Tanto agli uomini quanto alle donne. Ma le donne che fumano hanno diversi motivi per fare particolare attenzione. In Italia la mortalità e l’incidenza di carcinoma polmonare, una delle principali patologie fumo-correlate, sono in calo tra gli uomini, ma in aumento tra le donne, per le quali questa patologia ha superato il tumore allo stomaco, divenendo la terza causa di morte per neoplasia, dopo il tumore al seno e al colon-retto (Fonte: Ministero della Salute)
A questi dati oggi se ne aggiungono altri
Con l’emergenza da Coronavirus a questi dati se ne aggiungo altri: un terzo in più dei fumatori positivi al Covid-19 presentava all’atto del ricovero una situazione clinica più grave dei non fumatori. Per loro il rischio di aver bisogno di terapia intensiva e ventilazione meccanica è più che doppio.
Oggi quindi chi vuole smettere di fumare ha una “scusa” in più. Anche il nostro Ministero della Salute lo ribadisce:
I fumatori potrebbero essere più vulnerabili a contrarre l’infezione da nuovo Coronavirus rispetto ai non fumatori. Questa maggiore vulnerabilità deriverebbe dall’atto stesso del fumo: le dita, ed eventualmente le sigarette contaminate, arrivano a contatto con le labbra e questo aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca.
I fumatori, inoltre, a causa del fumo possono anche avere una malattia polmonare sottostante o una ridotta capacità polmonare e questo aumenterebbe notevolmente il rischio di sviluppare forme di malattia gravi, come la polmonite.
Una comunicazione ad hoc
Per mettere in guardia i fumatori, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha realizzato un poster ad hoc con informazioni sui rischi che corrono i fumatori (e le fumatrici) di sviluppare forme gravi di Covid-19.
Per rimanere aggiornati sull’argomento rimandiamo alla sezione Domande e Risposte sul sito del Ministero della Salute
>>> Fonte notizia
>>> Poster
Cristina