L’esposizione solare stimola la produzione di vitamina D, un ormone con molteplici proprietà salutari, per vari organi e tessuti (per non parlare degli effetti benefici sull’umore!)
Ma come prendere correttamente il sole? Intanto imparando a conoscere meglio i raggi solari! Le radiazioni del sole sono di diversa lunghezza d’onda. Quelli che determinano degli effetti quando interagiscono con la pelle sono i raggi UV, A, B e IR. Vediamoli da vicino!
Ma prima…
…ti invitiamo a scaricare il pdf “Benessere in menopausa”, il vademecum firmato da ONDA (Osservatorio Nazionale della Salute della Donna e di Genere).
A cura della Dott.ssa Nicoletta Orthmann Referente medico-scientifico di O.N.Da e con la supervisione scientifica della Prof.ssa Rossella Nappi (Clinica Ostetrica e Ginecologica, IRCCS Policlinico S. Matteo, Università degli Studi di Pavia).
Raggi UVA
Si tratta del 95% del totale di UV. Sono presenti durante tutto l’arco della giornata, anche quando non splende il sole. Non solo non vengono filtrati dall’atmosfera, ma passano anche attraverso le nuvole. Sono capaci di danneggiare il DNA e indebolire il sistema immunitario della pelle. Sono loro la causa del processo di invecchiamento cutaneo e dell’insorgenza di tumori della pelle.
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Raggi UVB
Rappresentano il restante 5% del totale di UV e sono presenti nelle ore centrali della giornata e della stagione estiva. Non passano attraverso i vetri e non superano lo strato superficiale della pelle. Sono loro ad avere effetti biologici positivi, e soprattutto a stimolare la sintesi della vitamina D e della melanina. L’altro aspetto meno piacevole è che sono loro a causare i danni cutanei più immediati ed evidenti, come l’eritema solare e le scottature.
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Raggi IR
Se sotto al sole cresce quella sensazione di calore è a causa loro. Sono sempre questi raggi poi, a provocare la dilatazione dei capillari, favorendo una maggior afflusso di sangue e un aumento dell’attività delle cellule.
Esposizione solare – Come prendere il sole correttamente
- Usare sempre una crema solare adatta al nostro fototipo e spalmarla sul corpo prima di esporsi al sole. Rinnovare frequentemente l’applicazione, soprattutto in caso di sudore e bagni
- Evitare di esporsi al sole durante le ore centrali (meglio prendersi una pausa, usare l’ombrellone, etc.)
- Evitare l’esposizione diretta per bambini piccoli e neonati
- Usare cappelli, indumenti, occhiali per aumentare la protezione ai raggi solari
Fonte e approfondimento
- “Alla luce del sole – Rischi e benefici dell’esposizione ai raggi solari”– Opuscolo a cura di AIRC (Associazione Italiana Ricerca Cancro) sulla prevenzione
- Il sole: tanti raggi, tanti effetti – AIRC (Associazione Italiana Ricerca Cancro)
Katia
Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2022