Depressione e menopausa – Cosa fare e cosa non fare
Il periodo della menopausa è un periodo di passaggio. Un passaggio fisiologico certo, ma anche delicato allo stesso tempo.
Con la menopausa per molte donne la vita migliora, ma non per tutte…
Molte donne vengono alleggerite dai molti impegni quotidiani, a cominciare da quelli familiari (i figli sono grandi e ormai autonomi), di conseguenza il tempo libero da dedicarsi aumenta, e c’è chi finalmente torna a a coccolarsi (libri, uscite con gli amici, viaggi, etc.).
Ma potrebbe verificarsi anche il contrario… I genitori sono più anziani e cominciano ad aver bisogno di maggiori attenzioni e cure, il lavoro, anche a causa dell’età, potrebbe risultare più faticoso, la storia con il nostro compagno di una vita potrebbe concludersi… A tutto questo vanno aggiunti anche problemi oggettivi, legati alla salute, come l’indebolimento della memoria e una maggiore difficoltà di concentrazione.
Stress, ansia, ma anche depressione in menopausa
Colpevole anche il nostro nuovo equilibro ormonale, caratterizzano da una carenza di estrogeni, i quali svolgono un ruolo importante per la produzione di neuromediatori del benessere mentale (come le endorfine). Ma in questa fase di vita si verifica anche un calo nella produzione di serotonina (il neurotrasmettitore del buon umore). Fattori questi che concorrono come fattori scatenanti di episodi di depressione.
La depressione potrebbe manifestarsi per un periodo più o meno breve, magari legato perlopiù a problemi oggettivi (ad es. fisici, come quelli descritti sopra), oppure ad eventi esterni (come la perdita di una persona cara, il pensionamento, l’uscita di casa dei figli, etc.).
Giocare d’anticipo è la scelta migliore
Sì, ma come? Dovremmo creare delle nuove abitudini, capaci di sminuire gli effetti negativi di tutte quelle condizioni, esterne ed interne, che potrebbero verificarsi (cambiamenti fisici, in ambito familiare, sul lavoro, nella relazione di coppia etc.). Tutto questo ci tornerà utile per difendere e per mantenere un sano equilibro psico-fisico.
Sottostimare i primi segnali di un malessere può portare ad una condizione più grave: all’umore depresso, all’ansia, alla perdita di interesse verso attività di vario tipo (sport, cultura, svago, etc.). In altre parole all’aggravarsi della depressione,
Quando i segnali come la stanchezza, la facilità ad irritarsi, la perdita di appetito, così come l’insonnia, il senso di inadeguatezza, la tendenza a fare cattivi pensieri e a vedere il domani con pessimismo, diventano frequenti e costanti, dovremmo essere capaci di chiedere aiuto, al nostro medico curante, ma se necessario anche un supporto psicoterapeutico.
Menopausa senza depressione o stress
Sappiamo cosa ci fa bene, e allora facciamolo: frequentare i nostri amici, mangiare bene e togliere (o diminuire) dalla dieta tutto quello che ci fa male (come il sale), fare un po’ di attività fisica, anche a giorni alterni per circa 30’, non solo fa bene al nostro corpo, ma anche al nostro cervello (favorisce infatti la “neurogenesi” cerebrale, quindi alla memoria).
In altre parole, cinema, libri, teatro, viaggi… Troviamo lo spazio per le attività che ci piace fare, da sole o in compagnia. Con vecchi amici o con nuove conoscenze.
Scegliamo di stare bene!
Ma prima di salutarci…
…ti invitiamo a scaricare il pdf “Benessere in menopausa”, il vademecum firmato da ONDA (Osservatorio Nazionale della Salute della Donna e di Genere).
A cura della Dott.ssa Nicoletta Orthmann Referente medico-scientifico di O.N.Da e con la supervisione scientifica della Prof.ssa Rossella Nappi (Clinica Ostetrica e Ginecologica, IRCCS Policlinico S. Matteo, Università degli Studi di Pavia).
>>> Terapia ormonale sostitutiva o integratori? Ne parlano con la prof.ssa Manuela Farris le amiche di VediamociChiara.
Cristina