Cervello sano e attivo, a prova di invecchiamento!
Oggi una donna, a prima vista, dimostra sempre una decina di anni in meno, soprattutto se pensiamo alle sue coetanee di qualche decennio fa. Ma oltre alle attenzioni e alle creme per contrastare la formazione delle rughe, molto possiamo fare anche per la salute del nostro cervello. Ecco le novità che ci forniscono i ricercatori impegnati in questo settore della salute, importanti per la soluzione di problemi legati all’apprendimento, alla memoria e all’attenzione, affinché anche il nostro cervello dimostri meno anni di quelli che ha. Il segreto, anche in questo caso, si nasconde nello stile di vita…
Ma prima…
…ti invitiamo a scaricare il pdf “Benessere in menopausa”, il vademecum firmato da ONDA (Osservatorio Nazionale della Salute della Donna e di Genere).
A cura della Dott.ssa Nicoletta Orthmann Referente medico-scientifico di O.N.Da e con la supervisione scientifica della Prof.ssa Rossella Nappi (Clinica Ostetrica e Ginecologica, IRCCS Policlinico S. Matteo, Università degli Studi di Pavia).
Corpo sano per una mente sana
Proviamo a ribaltare il vecchio detto, mens sana in corpore sano, perché sembra proprio che uno dei fattori più importanti nel mantenimento di un cervello sano sia proprio una regolare attività fisica, che è collegata, così pare, ad un aumento della materia grigia nell’ippocampo, un’area del cervello cruciale per la memoria.
Ma non solo memoria, visto che l’esercizio fisico può anche ridurre lo stress, aumentare la creatività e rafforzare l’autostima. La cosa importante è la costanza: quindi niente scuse, 30 minuti al giorno per ritrovare quella freschezza mentale, come quella che avevamo quando eravamo più giovani, più o meno 😉
Fumi?
A questa età, a questa domanda si dovrebbe rispondere “No grazie, ho smesso”. Ora che gravitiamo intorno ai 50, anno più anno meno, non ci sono più scuse. Stop ai vizi! Per una semplice ragione. Chi fuma, dati alla mano, non solo ha un maggior rischio di problemi cardiovascolari, ma anche un aumento nella perdita di memoria e la possibilità di disfunzione cognitiva. Tutto questo dipende dal fatto che la nicotina è la responsabile dell’invecchiamento accelerato delle cellule cerebrali. Dobbiamo aggiungere altro?
Coltivare le relazioni sociali attivi
Trascorrere il tempo libero con gli altri, fa bene. Lo sapevamo già, ma ora la conferma ci arriva anche dalla Harvard Medical School, che precisa che i legami sociali possono migliorare le prestazioni mentali e la fiducia in se stessi. Se questi legami sociali vengono aiutati dal telefono (con o senza fili), così come dai Social Network che male c’è? L’importante è non far mancare le occasioni per vedersi di persona e di ridere guardandosi negli occhi.
Dormire un po’ di più
Sarà capitato anche a voi, anche di recente, con l’ingresso della mannaia dell’ora legale, di sentirvi fuori fase per aver dormito anche solo un’ora in meno… Se questo assunto è vero, è vero anche il contrario, a dimostrarlo anche in questo caso uno studio recente: gli adulti di mezza età che dormono in abbondanza, mostrano una funzione mentale ed una memoria migliori.
Chi lo ha detto che quell’appuntamento va fissato proprio alle 8.00 del mattino? 😉
Katia
ps Ne hanno parlato anche le amiche di VediamociChiara
(Ultimo aggiornamento: 2 gennaio 2023)